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16 ottobre 2023

Quali sono i vantaggi del riciclo della plastica per l'ambiente?

Perché è importante il riciclo della plastica e quali sono i principali vantaggi per l’ambiente

La plastica è uno dei materiali più utilizzati per la produzione di imballaggi e oggetti di uso quotidiano grazie alla sua resistenza e versatilità, che la rendono ideale per numerose applicazioni in diversi settori industriali. I materiali plastici hanno però una lenta degradabilità e necessitano quindi di un corretto smaltimento e di adeguati processi di riciclo per garantire la salvaguardia dell’ambiente.

Il riciclo della plastica è un processo industriale che mira a recuperare i materiali plastici post-consumo o post-produzione per trasformarli in nuovi prodotti. Il processo tipicamente inizia con la raccolta selettiva, dove i materiali plastici vengono separati da altri tipi di rifiuti. Successivamente, questi materiali sono portati in impianti di riciclo dove vengono lavati, triturati e poi fusi per essere reimmessi nel ciclo produttivo sotto forma di granuli di plastica riciclata. Questa pratica permette di ridurre notevolmente l'impatto ambientale e comporta un significativo risparmio di risorse naturali, tra cui petrolio, e una riduzione delle emissioni di CO2.


Vediamo nello specifico quali sono i principali vantaggi del riciclo della plastica per l’ambiente e perché è importante promuoverlo nell’ottica di un modello di economia circolare. 

Principali tipologie di plastica per la raccolta differenziata

La raccolta differenziata della plastica è un aspetto cruciale per garantire un efficace riciclo di questo materiale. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le plastiche sono uguali. Diverse tipologie di plastica possono avere caratteristiche specifiche e richiedere processi di riciclo differenti, di conseguenza, è essenziale separarle correttamente. Le materie plastiche sono divise in base a un sistema di classificazione sviluppato dalla Society of the Plastics Industry (SPI) nel 1988 (ripreso poi nella Decisione della Commissione 97/129/ CE) utilizzato per l’individuazione e la separazione dei materiali ai fini del riciclo. Il sistema prevede una codifica dei polimeri più diffusi con abbreviazioni e numeri dall’1 al 6.  

Ecco alcune delle principali tipologie di plastica di uso comune e come dovrebbero essere gestite nella raccolta differenziata:

  • PET (Polietilene Tereftalato): questo tipo di plastica fa parte della famiglia dei poliesteri ed è comunemente utilizzato per realizzare bottiglie d'acqua, vaschette e contenitori per alimenti. È uno dei materiali più facilmente riciclabili e viene spesso trasformato in nuove bottiglie o tessuti. Presenta il codice di riciclo 1
  • HDPE (polietilene ad alta densità): questo tipo di plastica è formato da catene lineari, che lo rendono particolarmente resistente e rigido, quindi  è ideale per la produzione di contenitori di detersivi e shampoo, ma anche di sacchetti e buste, bobine per imballaggio e fogli in polietilene per diversi settori industriali. È riciclabile (codice di riciclo 2) e viene spesso utilizzato per produrre nuovi contenitori o prodotti in plastica; 
  • PVC (cloruro di polivinile): è una termoplastica utilizzata in genere per la produzione di tubazioni, serramenti, tende da doccia e alcuni tipi di imballaggio. Il PVC (codice di riciclo 3) è più difficile da riciclare rispetto ad altri tipi di plastiche e spesso non è accettato nei programmi di raccolta differenziata standard; 
  • LDPE (polietilene a bassa densità): questo tipo di plastica trova applicazione soprattutto per la realizzazione di prodotti flessibili, come film in bobina, pellicole e fogli per il settore alimentare ma anche per sacchetti e altri imballaggi flessibili, utilizzati per l’imballaggio nel settore alimentare o agricolo. Presenta il codice di riciclo 4
  • PP (polipropilene): un altro materiale termoplastico usato per la produzione di numerosi oggetti di uso quotidiano, come tappi di bottiglia, contenitori e strumenti per la casa, barattoli e flaconi. il PP è riciclabile (codice di riciclo 5), sebbene non tutti i centri di riciclo lo accettino; 
  • PS (polistirolo o polistirene): utilizzato per la realizzazione di bicchieri di plastica, contenitori per cibo monouso e materiali di imballaggio. In versione espansa trova applicazione nella produzione di imballaggi e di manufatti isolanti o fonoassorbenti rivolti al settore edile. Presenta il codice di riciclo 6
  • Altri (codice 7): questa categoria include tutte le altre tipologie di plastica per cui non è stato previsto un codice specifico, comprese alcune bioplastiche. Questi materiali sono spesso difficili da riciclare e potrebbero non essere accettati in molti programmi di raccolta differenziata.

Per eseguire correttamente la raccolta differenziata è quindi fondamentale controllare sempre le etichette sui prodotti e consultare le linee guida locali di raccolta differenziata per essere certi di smaltire correttamente questi materiali. In questo modo è possibile contribuire a un ciclo di riciclo più efficiente e sostenibile.

Quali sono i vantaggi del riciclo?

Il riciclo della plastica è un argomento che va ben oltre la semplice gestione dei rifiuti e rappresenta una strategia essenziale per la conservazione dell'ambiente globale. Per comprendere appieno tutti i vantaggi del riciclo della plastica, è utile esaminare ciascun beneficio più nel dettaglio:

  • riduzione dell'inquinamento di mari e oceani: uno dei problemi principali legati ad uno smaltimento non corretto dei rifiuti di plastica è l'inquinamento marino. La plastica dispersa nell’ambiente e  negli oceani può infatti causare danni agli ecosistemi marini. Il riciclo contribuisce a diminuire questa minaccia, riducendo la quantità di plastica che finisce in mare e, di conseguenza, salvaguardando la vita marina; 
  • risparmio di materie prime: attraverso il riciclo è possibile attuare un percorso virtuoso che permette una riduzione sostanziale del consumo di risorse naturali e di attività estrattive. La materia prima seconda derivante dalla plastica riciclata (sia proveniente dalla raccolta differenziata nazionale di imballaggi che da altre fonti) ha permesso infatti una notevole riduzione dell’uso di materie prime tradizionali; 
  • riduzione dell'Inquinamento del suolo: il riciclo della plastica riduce la necessità di smaltire i rifiuti nelle discariche, limitando quindi la contaminazione del suolo e delle falde acquifere; 
  • riduzione delle emissioni di CO2: la produzione di nuovi prodotti in plastica è un processo che  necessita di maggiori quantità di CO2 rispetto alla produzione di prodotti derivanti da materia prima secondaria. Il riciclo della plastica richiede significativamente meno energia, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di gas serra, un fattore chiave nel cambiamento climatico; 
  • promozione dell'economia circolare: oltre ai vantaggi ambientali, il riciclo della plastica ha anche un impatto economico positivo. Crea nuovi posti di lavoro, dalle persone coinvolte nella raccolta dei rifiuti fino ai lavoratori nelle strutture di riciclo. Inoltre, un ciclo di produzione che include materiali riciclati è più economico e sostenibile a lungo termine; 
  • sviluppo di una mentalità sostenibile: il riciclo invita alla riflessione su come i nostri comportamenti quotidiani impattano l'ambiente. Diventando partecipi attivi nel riciclo, è possibile promuovere e considerare altre forme di consumo responsabile, come il riutilizzo, che sono altrettanto cruciali nella lotta contro l'inquinamento. 

L’impegno di Plastisac per il riciclo degli imballaggi in polietilene

Plastisac è da sempre attenta alle tematiche del riciclo e della sostenibilità e, nel corso degli anni, si è impegnata costantemente nella ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più sostenibili, per ridurre l’impatto ambientale dei processi aziendali e incentivare la produzione di polietilene riciclato da cui ricavare nuovi prodotti. 

L'azienda promuove infatti lo sviluppo di filiere virtuose per la gestione dei rifiuti e ha ormai consolidato una partnership con un consorzio per la raccolta e gestione degli imballaggi in polietilene su tutto il territorio nazionale, per recuperare in modo sempre più efficace i rifiuti. Da anni, inoltre, porta avanti un progetto di produzione di imballaggi green, realizzati con una percentuale di plastica riciclata derivante da rifiuti di polietilene provenienti dalla raccolta differenziata.

Questi materiali vengono raccolti, puliti e sottoposti a un processo di riciclo che li trasforma in polietilene riciclato di alta qualità, o polietilene post-consumo. Il polietilene post-consumo prodotto da Plastisac non è solo un'alternativa ecologica alla plastica vergine, ma mantiene anche standard qualitativi elevati, che lo rendono adatto per diverse applicazioni industriali, inclusi nuovi imballaggi e prodotti di consumo. 


Questo ciclo virtuoso non solo riduce l'impatto ambientale dell'azienda, ma contribuisce anche all'economia circolare, valorizzando un materiale che altrimenti sarebbe considerato un rifiuto. Inoltre, il processo di trasformazione e riciclo è stato ottimizzato per ridurre la Carbon Footprint di prodotto e l'uso di risorse, in linea con gli obiettivi globali di sostenibilità.


Per avere maggiori informazioni sulla produzione di polietilene post-consumo o sulle diverse tipologie di imballaggi proposte da Plastisac, non esitare a contattarci!

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