Barcode e QR Code: cosa sono e come si leggono
Il Barcode, o codice a barre, è uno dei sistemi di tracciabilità e identificazione più diffusi e utilizzati. Formato da una sequenza alternata di barre di diverso spessore, viene usato soprattutto nella GDO per identificare i prodotti finiti, che saranno poi acquistati dai consumatori. Le barre codificano tredici cifre che specificano diverse caratteristiche dei prodotti, come la nazionalità del produttore, la tipologia di prodotto, la marca e il prezzo. Il codice viene letto da appositi lettori scanner e, affinché il processo di lettura vada a buon fine, deve essere integro e ben visibile.
Il QR Code, invece, è un codice a barre bidimensionale di forma quadrata, costituito da diversi moduli di colore nero su sfondo bianco, utilizzato principalmente per l’archiviazione di informazioni e dati. Un solo codice, infatti, può arrivare a contenere migliaia di caratteri numerici e alfanumerici.
Il suo nome, che deriva dal termine inglese “Quick Response Code” (cioè “Codice a risposta rapida”) sottolinea l’estrema rapidità con cui il codice è in grado di fornire informazioni, che possono essere decodificate attraverso dispositivi mobili.
Per leggere un codice QR è sufficiente inquadrare il codice con uno smartphone, tablet o un apposito lettore per essere subito reindirizzati alle informazioni desiderate (ad esempio quelle riguardanti un prodotto). Rispetto al Barcode, il QR Code può immagazzinare una quantità maggiore di dati: un codice può contenere infatti fino a 7.089 caratteri numerici e 4.296 caratteri alfanumerici. Rispetto ai codici monodimensionali, inoltre, il codice QR Code può essere letto anche se stinto o graffiato.