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13 ottobre 2023

Applicazioni della plastica riciclata

Plastica riciclata: come si trasforma e in che modo può essere utilizzata?

Il riciclo della plastica non è solo un gesto di responsabilità verso l'ambiente, ma rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile e un pianeta più pulito per le generazioni future. Riciclando la plastica, infatti, è possibile non solo ridurre la quantità di rifiuti prodotti, ma anche risparmiare risorse preziose, diminuendo l'emissione di gas serra dovuta alla produzione di nuove materie prime. Il processo di riciclo della plastica consiste nel recupero e nel riutilizzo di materiali plastici che altrimenti finirebbero nelle discariche o, in casi peggiori, dispersi nell’ambiente, trasformandoli in nuovi prodotti. 

Ogni fase, dalla raccolta alla lavorazione, è essenziale per garantire che la plastica venga riutilizzata nel modo più efficiente possibile. Ma una volta riciclata, dove va a finire questa plastica? E come viene utilizzata nel nostro quotidiano? Scopriamolo insieme! 

Plastica riciclata: alcuni dati

Dopo aver subito il processo di riciclo, la plastica inizia una seconda vita sotto svariate forme. I materiali plastici post-consumo, una volta raccolti e trattati, vengono trasformati in nuovi prodotti che possono essere utilizzati in diversi settori: dall'edilizia all'arredamento, passando per l'imballaggio e il settore tessile. 


Secondo i dati forniti da Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica), nel corso del 2022 sono stati avviati al riciclo 727.481 tonnellate di rifiuti di imballaggi in plastica (con una crescita dello 0,73% rispetto all’anno precedente), pari al 69% del materiale riciclato a livello nazionale, per la maggior parte provenienti dalla raccolta differenziata urbana, ma anche dal settore del commercio e dell’industria o raccolti attraverso piattaforme dedicate.  

Inoltre, nel 2022 sono state utilizzate per la produzione di imballaggi in plastica circa 2,75 milioni di tonnellate di polimeri vergini (con un calo del 3,3% rispetto ai quantitativi del 2021). A questi volumi si devono aggiungere i quantitativi crescenti di polimeri ricavati dal riciclo. La maggior parte del consumo è relativa al polietilene, rivolto prevalentemente all’imballaggio flessibile, con una quota che va sopra il 70%, ma sono stati registrati considerevoli quantitativi di consumo anche per PET e PP, che invece si rivolgono soprattutto all’imballaggio rigido.


Tra gli altri materiali c’è stata invece una continua crescita nel consumo dei polimeri compostabili (3,6%), in incremento rispetto al 3,5% registrato nel 2021.

Questi risultati dimostrano un impegno crescente e una maggiore consapevolezza dei cittadini, ma anche delle imprese, nel contribuire attivamente alla tutela dell'ambiente. 

Come viene utilizzata la plastica riciclata

L'utilizzo della plastica riciclata è diventato un elemento chiave nella transizione verso un'economia circolare e sostenibile. Le moderne tecnologie di riciclo hanno portato allo sviluppo di metodi sofisticati, che consentono di ottenere materia prima secondaria (MPS) dalle plastiche post-consumo. La plastica ricavata attraverso tali processi possiede qualità e proprietà che si avvicinano molto a quelle del polimero vergine, anche se, è importante sottolineare, non perfettamente identiche. 


La materia prima secondaria viene oggi utilizzata  in una vasta gamma di settori ed è diventata una risorsa preziosa, riducendo notevolmente la produzione di plastica vergine. L'impiego della MPS varia considerevolmente in base a diversi fattori: la natura del polimero, le sue specifiche caratteristiche fisico-meccaniche e, in alcuni contesti, anche le disposizioni normative, determinano in che modo e in quali settori questa materia prima secondaria può essere riutilizzata. 


È interessante notare che, per la maggior parte dei polimeri, il riciclo assume una forma "aperta". Questo significa che raramente il materiale riciclato viene utilizzato per ricreare le stesse tipologie di prodotti da cui proviene; piuttosto, viene trasformato e reintegrato in nuovi prodotti o applicazioni diverse. La presenza della materia prima secondaria nei prodotti che ci circondano può non essere immediatamente evidente. Spesso, questi materiali riciclati sono incorporati in oggetti che usiamo quotidianamente, anche se non sono direttamente visibili. 

Applicazioni della plastica riciclata: dagli imballaggi all’automotive

Come abbiamo visto, la plastica riciclata, e in particolare le MPS a matrice poliolefinica (HDPE, LDPE e PP), possono trovare impiego in numerosi settori. Nel settore dell'imballaggio, la materia prima secondaria è sempre più utilizzata per la creazione di diverse tipologie di imballaggi in plastica, come fogli, film in bobina, bottiglie e contenitori, garantendo prestazioni simili ai materiali originali ma con un impatto ambientale notevolmente ridotto


Anche l'industria tessile si sta adeguando, con l'introduzione di filati e tessuti realizzati a partire da bottiglie di plastica riciclate, che vengono trasformate in abbigliamento, calzature e accessori. Nel settore dell'edilizia, la plastica riciclata è impiegata per produrre pannelli isolanti, tubature, interruttori e nel settore dell’arredamento, per la produzione di sedie e mobili da esterno o da interno. Settori come l'automotive e l'elettronico stanno sfruttando invece la versatilità della plastica rigenerata per la produzione di componenti stampati e rivestimenti. 


L'utilizzo sempre più diffuso della plastica riciclata
rappresenta non solo un vantaggio per l'ambiente, riducendo l'esigenza di risorse fossili e l'emissione di gas serra, ma anche un significativo beneficio economico, stimolando l'innovazione e creando nuove opportunità di mercato.

Polietilene riciclato post consumo: l’impegno di Plastisac per promuovere il riciclo

Il polietilene riciclato post-consumo rappresenta una risposta concreta alle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale. Il suo recupero e riutilizzo, rispetto alla produzione di nuovo materiale, consentono una notevole riduzione delle emissioni di CO2 e dell'uso di risorse fossili. 


Per questo Plastisac ha avviato una partnership con un consorzio per la raccolta e gestione dei beni in polietilene sul territorio nazionale, con l’obiettivo di recuperare in modo sempre più efficace i rifiuti plastici e promuovere la produzione di imballaggi più sostenibili, realizzati con una percentuale di plastica riciclata post consumo. Questi imballaggi, pur garantendo alti standard di qualità e resistenza, e caratteristiche simili a quelle degli imballaggi ricavati da materie prime vergini, hanno un impatto ambientale ridotto grazie all'utilizzo di granuli derivante dal riciclo di imballaggi flessibili, come sacchetti di polietilene, film da imballo e teli di copertura. 


Gli imballaggi realizzati da Plastisac con polietilene riciclato post-consumo possono trovare applicazione in diversi settori industriali, ad eccezione di quello alimentare e biomedicale, per cui vengono utilizzate materie prime 100% vergini, come stabilito dalle normative vigenti. La scelta di promuovere l’utilizzo di polietilene riciclato non risponde solo alle richieste di un mercato sempre più attento alle tematiche green, ma dimostra anche la volontà di sostenere una circolarità del sistema di produzione e di consumo, dimostrando come innovazione e responsabilità ambientale possano andare di pari passo.

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