Curiosità sul riciclo della plastica

Ogni fase del riciclo della plastica, dalla selezione accurata dei materiali alla lavorazione e alla produzione di nuovi prodotti, richiede un impegno costante per garantire che il ciclo sia completo ed efficiente. Questo processo non solo contribuisce a preservare l'ecosistema, ma promuove anche l'adozione di abitudini più sostenibili e di un modello di economia circolare. 

Il riciclo della plastica rappresenta una soluzione concreta per affrontare i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti in plastica, consentendo di ridurre la dipendenza dalle materie prime vergini e di contribuire al benessere del nostro pianeta. Ci sono però alcuni aspetti e curiosità sul riciclo di questo materiale che forse ancora non sai. Scopriamoli insieme!

Il riciclo della plastica e l’impatto positivo sull’ambiente

Il riciclo della plastica è una pratica sempre più diffusa, che va ben oltre il semplice smaltimento responsabile dei rifiuti e comporta una serie di benefici significativi per il nostro pianeta. Tra i principali effetti positivi del riciclo ci sono sicuramente: 

• riduzione dei rifiuti in plastica, perché aiuta a ridurre la quantità di rifiuti destinata alle discariche e all'incenerimento. Questo significa meno spazio occupato da rifiuti in discarica e meno emissioni nocive nell'atmosfera dovute all'incenerimento, contribuendo così a preservare la qualità dell'aria e del suolo; 
• risparmio di risorse naturali: utilizzando plastica riciclata invece di plastica vergine si riduce la necessità di estrarre nuove materie prime. Questo porta a un minore spreco di risorse e a una minore pressione sull'ambiente, contribuendo alla conservazione delle risorse naturali; 
• riduzione dell'Inquinamento degli oceani: il riciclo della plastica contribuisce a ridurre cattive pratiche di smaltimento e, in particolare, la presenza di plastica nei mari e negli oceani. Il 40% della plastica prodotta nel mondo è utilizzata per prodotti monouso: riciclando questo materiale si contribuisce a mitigare il problema dello smaltimento dei rifiuti, preservando gli ecosistemi e la vita marina; 
• risparmio energetico: il processo di produzione di plastica vergine richiede notevoli quantità di energia. L’utilizzo di plastica riciclata permette invece di risparmiare risorse, riducendo le emissioni di gas serra associate alla produzione di energia e la Carbon Footprint di Prodotto (CFP), cioè le emissioni prodotte durante l’intero ciclo di vita di un prodotto: dalla fase di approvvigionamento delle materie prime alle fasi di produzione e lavorazione, fino alla realizzazione del prodotto finito e al suo utilizzo e successivo smaltimento; 
• promozione di pratiche sostenibili: il riciclo della plastica può sensibilizzare le persone sull'importanza del consumo responsabile e della gestione dei rifiuti. Incoraggia la consapevolezza ambientale e promuove comportamenti più sostenibili nella vita quotidiana; 
• minore dipendenza dalle materie prime fossili: riducendo la richiesta di plastica vergine, si diminuisce la dipendenza dalle materie prime fossili come il petrolio, contribuendo alla riduzione delle emissioni di carbonio legate all'estrazione e all'elaborazione di tali risorse; 
• innovazione tecnologica: l'industria del riciclo della plastica stimola l'innovazione tecnologica, con costanti sviluppi per migliorare l'efficienza del riciclo e l'uso di nuove tecnologie per affrontare le sfide legate all’incremento della produzione di plastica riciclata e al sempre maggiore utilizzo di imballaggi prodotti con plastica post-consumo. 

Curiosità sul riciclo della plastica

La plastica è uno dei materiali più versatili e presenti nella nostra vita quotidiana, ma ci sono alcuni aspetti legati al suo riciclo che forse non tutti sanno. Ecco cinque curiosità interessanti sul riciclo della plastica:

1. Non tutte le plastiche sono uguali o vengono create allo stesso modo. Ogni tipo di plastica ha proprietà e caratteristiche uniche e richiede processi di riciclo specifici. Questo evidenzia l'importanza di effettuare una separazione accurata dei materiali durante il processo di raccolta e riciclo per poter ottenere plastica riciclata di alta qualità.

2. Ogni plastica ha un proprio codice identificativo: all'interno del triangolo di riciclo posto su confezioni e imballaggi in plastica è presente un codice numerico che indica il tipo di plastica utilizzata, facilitandone lo smaltimento. Questo sistema di identificazione è stato sviluppato dalla Society of the Plastics Industry (SPI) nel 1988 ed è stato poi ripreso a livello europeo nella Decisione della Commissione 97/129/ CE. I codici che identificano i vari tipi di plastica vanno dal numero 1 al 7. Ad esempio, il PET, utilizzato in genere per la produzione di bottiglie, presenta il codice 1; mentre il polietilene ad alta densità, comunemente usato per realizzare contenitori rigidi, ma anche film in bobina per imballaggi, sacchetti e buste  ha il codice 2. Il numero 7 è riferito genericamente a tutti gli altri tipi di materie plastiche miste o che non possono essere riciclate.

3. Dalla plastica riciclata si possono ricavare indumenti sostenibili: una curiosità affascinante riguardo alla plastica riciclata è la sua applicazione nell'industria della moda. Bottiglie di plastica riciclata possono essere infatti trasformate in tessuti, come il poliestere riciclato, utilizzati per creare abbigliamento sostenibile. Con 10 bottiglie di plastica, ad esempio, si può fare un maglione (70% lana e 30% PET), con 27 bottiglie (PET) una felpa in pile o un paio di leggins, mentre con 32 bottiglie addirittura una giacca tecnica. Questa pratica non solo riduce la quantità di plastica nell'ambiente ma dimostra anche come la moda possa sposare la sostenibilità.

4. La plastica riciclata può essere utilizzata nel settore dell'edilizia: l’utilizzo della plastica riciclata non è limitato solo a vestiti e tessuti. Può essere impiegata anche nell'edilizia. Mattoni, travi e pavimenti realizzati con plastica riciclata sono resistenti, durevoli e aiutano a ridurre la quantità di materiali edili tradizionali, contribuendo così a una maggiore sostenibilità nell'industria delle costruzioni. In Scozia, ad esempio, è stato costruito un ponte utilizzando oltre 50 tonnellate di plastica riciclata, equivalente a circa 30.000 bottiglie di plastica. Il materiale plastico è stato trasformato in pannelli strutturali, rendendo il ponte leggero, resistente e durevole. Ma il ponte scozzese è solo un esempio tra molti. In tutto il mondo, sono in corso progetti di costruzione che incorporano plastica riciclata in vari modi. 

5. Alcune organizzazioni promuovono la raccolta dei tappi di plastica da bottiglie e contenitori. Questi tappi, spesso realizzati in polipropilene, possono essere riciclati e trasformati in una varietà di nuovi prodotti, dimostrando che anche i piccoli oggetti in plastica possono contribuire al ciclo del riciclo. Dopo la raccolta, i tappi in plastica vengono sottoposti a un processo di lavorazione che li trasforma in granuli di plastica. Questi granuli possono quindi essere utilizzati per creare nuovi oggetti come contenitori, articoli per l'edilizia, articoli per la casa e persino prodotti per l'industria automobilistica, contribuendo così a ridurre la richiesta di plastica vergine.

Anche Plastisac si impegna da anni a promuovere il riciclo di imballaggi in plastica e a realizzare prodotti sempre più sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Oltre agli imballaggi prodotti con plastica vergine (rivolti principalmente al settore alimentare e biomedicale), propone infatti anche imballaggi realizzati con polietilene riciclato post consumo, che viene recuperato tramite i sistemi di raccolta differenziata, anche grazie alla collaborazione con il Consorzio a cui l’azienda aderisce.