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23 febbraio 2024

Sacchi per rifiuti in polietilene: guida all'acquisto

Caratteristiche, tipologie e applicazioni dei sacchi per rifiuti in polietilene in ambito industriale

In ambito industriale i sacchi per rifiuti in polietilene rappresentano una soluzione indispensabile per la gestione efficiente e sicura dei rifiuti. Il polietilene con cui sono realizzati assicura leggerezza e allo stesso tempo robustezza, rendendoli ideali per un'ampia gamma di applicazioni industriali, soprattutto per le aziende che necessitano di gestire grandi volumi di rifiuti.
Inoltre, l'impermeabilità del materiale li rende adatti anche al contenimento di rifiuti liquidi o umidi, evitando perdite e contaminazioni nell'ambiente di lavoro.

Oltre alla resistenza, i sacchi per rifiuti in polietilene si distinguono per la loro flessibilità e versatilità di utilizzo. Possono essere facilmente sigillati, impilati e trasportati, ottimizzando così la logistica interna delle aziende e semplificando le operazioni di smaltimento. Questa caratteristica è particolarmente importante in contesti dove lo spazio è limitato o dove è necessario un rapido turnover dei rifiuti.


I sacchi in polietilene possono essere realizzati con diverse dimensioni, formati e spessori, in base alle specifiche esigenze di utilizzo e alle caratteristiche dei prodotti da smaltire. Vediamo nello specifico quali sono le principali tipologie, i vantaggi che possono assicurare in ambito industriale e come scegliere i prodotti più adatti in base alle specifiche esigenze di ogni settore. 

Diverse tipologie di sacchi per la raccolta rifiuti

Nel contesto industriale, la raccolta differenziata rappresenta un aspetto cruciale della gestione dei rifiuti, e i sacchi in polietilene giocano un ruolo chiave in questo processo. Esistono principalmente due tipologie di sacchi per rifiuti in polietilene, distinti in base al tipo di materiale plastico con cui sono realizzati: i sacchi in polietilene ad alta densità (HDPE) e quelli in polietilene a bassa densità (LDPE).

I sacchi in HDPE sono noti per la loro resistenza e durabilità. Il polietilene ad alta densità conferisce al sacco una maggiore resistenza agli strappi e una migliore tenuta nel contenimento di rifiuti pesanti, e può resistere anche agli agenti chimici e a temperature elevate (fino a 110° e circa 120°C per brevi periodi). Questi sacchi sono ideali per contenere rifiuti come vetro, metallo e alcuni tipi di scarti industriali. Inoltre, i sacchi in HDPE sono spesso utilizzati in ambienti in cui è richiesta una maggiore resistenza chimica e una buona permeabilità.

I sacchi in LDPE assicurano invece maggiore elasticità e flessibilità. Il polietilene a bassa densità rende questi sacchi più adatti per rifiuti che non richiedono una resistenza estrema, come materiali leggeri o imballaggi non pesanti. I sacchi in LDPE sono più morbidi al tatto e flessibili, il che li rende ideali per contenere grandi volumi di rifiuti, pur mantenendo comunque una buona resistenza alla lacerazione. 


Entrambe le tipologie di sacchi possono avere applicazioni specifiche nell'ambito industriale, e la scelta tra HDPE e LDPE dipende in gran parte dalla natura dei rifiuti da gestire e dalle specifiche esigenze dell'azienda. In entrambi i casi, l'impiego dei sacchi in polietilene facilita una gestione dei rifiuti più efficiente, sicura e conforme agli standard ambientali vigenti. I sacchi in polietilene ad alta o bassa densità possono presentare diversi spessori (da 25 a 250 micron). La variazione di spessore influenza direttamente la capacità di carico e la resistenza alla perforazione del sacco. I sacchi più sottili (da 10 a 30 micron) sono tipicamente usati per rifiuti leggeri, come carta e plastica, mentre quelli più spessi (oltre 50 micron) sono preferiti per materiali pesanti o pericolosi.

Anche le dimensioni dei sacchi possono variare ampiamente per adattarsi a diversi contenitori e usi. Si va dai piccoli formati fino ai sacchi di grandi dimensioni,  pensati per contenitori industriali, che sono in grado di raccogliere i grandi volumi generati in ambito commerciale o industriale.

Come scegliere i sacchi per rifiuti in base alle necessità di ogni settore

Per selezionare i sacchi per rifiuti più idonei alla raccolta differenziata in funzione delle esigenze specifiche di ogni settore, è essenziale considerare diversi aspetti, tra cui:

  • tipologia di rifiuti da smaltire: ogni settore produce rifiuti diversi, sia per composizione che per caratteristiche fisiche. In base alla tipologia di rifiuti - umido, secco, rifiuti pesanti, leggeri, taglienti o contenenti sostanze pericolose - possono essere necessari sacchi con specifiche proprietà di resistenza, impermeabilità o compatibilità chimica;
  • volume e frequenza di produzione dei rifiuti: diverse attività industriali possono generare rifiuti a ritmi e volumi diversi. Industrie con un’elevata produzione di rifiuti avranno bisogno, ad esempio, di sacchi di grande capacità e più resistenti, per evitare rotture o danneggiamenti durante il trasporto e lo stoccaggio;
  • praticità d’uso: la gestione dei rifiuti non deve essere solo efficiente ma anche sicura per gli operatori. Caratteristiche come maniglie rinforzate, aperture facilitanti e sistemi di chiusura veloci possono migliorare notevolmente le operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti;
  • resistenza e durabilità: particolare attenzione va data alla resistenza dei sacchi a strappi e perforazioni, specialmente in ambienti dove si maneggiano rifiuti pesanti o pericolosi. Inoltre, la resistenza a sostanze chimiche è un fattore cruciale in settori come l'industria chimica.

Plastisac è specializzata nella produzione di sacchi in polietilene per raccolta differenziata ideali per diversi settori industriali. Realizzati in polietilene ad alta o bassa densità, i sacchi sono progettati per adattarsi a qualsiasi tipo di bidone o contenitore, sia di grandi dimensioni, come quelli utilizzati in contesti industriali, sia di dimensioni più ridotte. Possono essere realizzati con diversi formati, dimensioni e spessori, a seconda del tipo di rifiuto che dovranno contenere. Questo aspetto è particolarmente importante per garantire sia la resistenza necessaria per contenere materiali più pesanti, come il vetro o l'alluminio, sia la flessibilità per articoli più leggeri, come la carta o la plastica.


A seconda delle esigenze e della tipologia di rifiuti da smaltire, è possibile anche personalizzare la colorazione dei sacchi per facilitare l'identificazione del contenuto. Questo aiuta notevolmente nella separazione dei rifiuti, rendendo il processo di raccolta differenziata più efficiente e meno soggetto a errori.

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